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Dialogo di una prostituta con un suo cliente

Dialogo di una prostituta con un suo cliente” è un’opera teatrale scritta da Dacia Maraini, pubblicata per la prima volta nel 1973. La pièce è un intenso dialogo tra due personaggi principali: una prostituta chiamata Manila e un suo cliente, noto solo come il Cliente. La conversazione tra i due si svolge interamente in una stanza, creando un’atmosfera intima e claustrofobica che permette di esplorare profondamente i temi trattati.

Nel corso del dialogo, emergono varie tematiche come la condizione della donna, la mercificazione del corpo femminile, il potere e la vulnerabilità, nonché le dinamiche di oppressione e sfruttamento. Manila non è solo una prostituta, ma rappresenta anche una voce di ribellione contro le ingiustizie sociali e sessuali. Attraverso le sue parole, Maraini denuncia la condizione delle donne in una società patriarcale e critica l’ipocrisia e la doppia morale che spesso caratterizzano i rapporti tra i sessi.

Il Cliente, d’altra parte, rappresenta il punto di vista maschile, spesso intriso di pregiudizi e preconcetti. Il confronto tra i due personaggi non è solo un incontro tra due individui, ma uno scontro tra due mondi diversi, con Manila che cerca di far capire al Cliente la sua umanità e complessità al di là del ruolo riduttivo che la società le ha assegnato.

Il dialogo è carico di tensione emotiva e intellettuale, e Maraini utilizza questo scambio verbale per esplorare e criticare le strutture di potere e controllo che regolano i rapporti di genere. L’opera è un potente esempio di teatro impegnato e di denuncia sociale, caratteristico del lavoro di Dacia Maraini.

  • Regia

    Fabrizio Caperchi

  • Interpreti

    Azzurra Ambrosi, Samuele Ferrante

  • Regia Tecnica

    Francesca Chiodi

  • Foto di scena

    Fabrizio Caperchi, Linda Cernecca